06 febbraio 2012

Rio...360 ºC

Uma olhada na janela...un'occhiata dalla finestra...un vistazo por la ventana...
...in qualsiasi lingua, il risultato è lo stesso: in questi ultimi post ho davvero dato uno sguardo a tutto tondo su questa città (Rio de Janeiro)! Forse, chissà, ho dimenticato di scrivere qualcosa su molti dei luoghi turistici per eccellenza (anche se per questi basta leggere un po' ovunque, per trovare consigli preziosi e immagini bellissime). Per questo, oggi ho deciso di pubblicare qualche istantanea di scorci panoramici "straconosciuti", ma straordinari!
Il primo è il "Pão de Açúcar"...che, attenzione, non è solo il "pan di zucchero" che preparava la nonna (di una volta!) ai nipotini, per una merenda pomeridiana semplice e golosa. A Rio de Janeiro, il "Pão de Açúcar" è una "collina" che si estende da un estremo della Baia di Guanabara verso l'Oceano.
E bisogna proprio salire fino in cima per rimanere col fiato sospeso ammirando il panorama della città dall'alto (merita davvero una passeggiata al tramonto!).

Esistono varie versioni storiche che spiegano l'origine di questo "strano" nome. Una di queste attribuisce ai portoghesi l'origine del nome. Infatti nei secoli XVI e XVII i portoghesi coltivavano canna da zucchero in Brasile, che, dopo essere stata lavorata, trasportavano in Europa sotto forma di zucchero in recipienti di forma conica dal profilo simile a questa collina rotondeggiante! Da lì il nome!
Ci sono altre versioni che attribuiscono l'origine a un nome in lingua Tupi "Pau-nh-acuqua", dato dai primitivi abitanti della Baia di Guanabara, dal significato "collina alta, isolata e puntuta".
A proposito di Tupi e origini storiche...guardate un po' cosa ho visto in un Museo della città:
...sembra proprio che l'origine di questo indumento sia da attribuire storicamente al Brasile!!! 

Secondo "punto panoramico", straordinario e visibile da quasi qualsiasi punto della città, molte volte coperto dalle nuvole, altre, durante la notte, visibile come un faro alto...è il "Corcovado" con il suo "Cristo Redentor" che abbraccia tutta la città. 
La statua è imponente e il panorama che si osserva è impressionante...
E come sempre, visto che mi piace girovagare a tutto tondo e poi sperimentare anche in cucina, il giro a 360 ºC finisce al ristorante per provare un bel piatto di carne. Questa volta, però, tutti i commenti sono per l'accompagnamento al piatto...soprattutto per quella "farofa" buonissima (la farofa in questione è farina di mandioca arricchita con uovo...ne parlerò prossimamente quando la preparerò in casa!).
Bom apetite!!!

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