04 maggio 2014

Grissini, classici e al rosmarino

Negli ultimi fine settimana abbiamo organizzato vari pranzetti della domenica con gli amici, qui a casa, imbandendo la tavola per 4, 6, 8, 10 o 12 persone. Eh si, siamo arrivati anche al numero record di dodici persone, e vi assicuro che "sistemarle" tutte in questa "casa-castello", di neanche 50 metri quadrati, è come giocare a tetris, spostando le sedie a rotazione per far sedere tutti. A parte il giochetto delle sedie, quando decido di organizzare questi pranzetti trascorro la settimana precedente leggendo una marea di ricette, navigando di blog in blog, per poi annotare una lunga lista di possibili piatti e scrivere una luuuunga lista della spesa. La settimana di ricerche mi diverte. Sono lì a controllare ingredienti e quantità. Normalmente mantengo nella lista qualche piatto sicuro (già testato!), magari un "intamontabile" classico italiano (che all'estero fa sempre scena! Ahahahah!), e poi una bella lista di piatti "che accompagnano" tutta da provare, e cucinare.
Ultimamente devo dire che le mie liste di nuove cose da sperimentare vertono principalmente sul fronte "sfizietti&co.": grissini, torte salate, lievitati vari e dolcetti. Soprattutto perchè da queste parti brasiliane è molto comune riunirsi per vedere una partita o fare abbondanti chiacchiere e generalmente è abbastanza comune fare una especie di buffet. Mi spiego meglio. Di solito in queste riunioni più o meno familiari non si sta tutti intorno ad un tavolo, piuttosto si prepara una bella tavolata di cibarie varie e poi ognuno si serve a piacere tra una chiacchiera e l'altra. Sono qui da quasi un anno e devo dire che ho notato questa abitudine in più di un'occasione (diciamo sempre!). E allora mi adatto. Rispetto alle loro tavolate, devo ammettere che le mie "soffrono" un po' l'assenza di carne (che normalmente è sempre "nascosta" in sughetti o preparazioni varie...ma non è certo la regina della tavola) mentre regnano sovrane pirofile di pasta ripiena (normalmente di verdure) e un'infinita quantità di "sfizietti" dolci e salati...che normalmente vengono letteralmente "fatti fuori" nel pomeriggio di chiacchiere&pallone (eh si, il sottofondo televisivo con partita è quasi una religione, ed è rara l'occasione che nel post-pranzo della domenica non ci sia qualcuno che decide di accendere il piccolo schermo! Ahahahah!).
Lungo preambolo per questo mio post della domenica, per poi scrivere una ricetta semplice semplice dal sapore di casa, o meglio d'Italia. Non avevo mai provato a creare grissini prima d'ora e mi sono davvero divertita e stupita della semplicità della ricetta. Di certo non ne comprerò più: da oggi solo fatti in casa.
La ricetta arriva dal bel blog di Monique, dove trovate anche un paio di foto in più scattate durante la preparazione. Io non aveno il sale nero quindi ho fatto qualche cambio. Ho suddiviso l'impasto in due parti. Con metà ho preparato "grissini classici", nell'altra metà ho aggiunto semi di finocchio. Entrambi buoni.

Ingredienti
- 230 gr di farina 00
- 70 gr di burro lasciato ammorbire
- 2 cucchiaini scarsi di lievito secco (per pane)
- circa 100 mL di acqua a temperatura ambiente
- 1 presa di sale
- olio
- rosmarino secco

Mischiare la farina con il sale e il lievito. Aggiungere il burro a pezzetti e lavorare fino ad ottenere un impasto sbricioloso. Quindi aggiungere l'acqua (nel mio caso è stata sufficiente la quantità indicata, ma potrebbe essere necessaria più o meno dipendentemente dal tipo di farina usata). E lavorare con le mani fino ad ottenere una palla omogenea e liscia. Spennellare con poco olio, sistemare in una ciotola, coprire con pellicola trasparente e far riposare per circa un'ora al buio. Trascorso il tempo indicato riprendere l'impasto, lavorarlo qualche minuto e dividere in due parti. In una delle due aggiungere il rosmarino e impastare un paio di minuti. Quindi lasciar riposare entrambi gli impasti per altri 15-20 minuti. Intanto, far riscaldare il forno a 180 ºC.
Stendere gli impasti separatamente a formare due rettangoli di circa mezzo centimetro di spessore. Quindi, seguendo il lato più corto, tagliare delle strisce di circa 1 cm di spessore per ogni rettangolo. Lavorare ogni striscia sul piano di lavoro infarinato fino ad ottenere il doppio della lunghezza (o quasi). Se le strisce si spezzano conviene semplicemente preparare dei grissini più corti, senza legare i ritagli, perchè il grissino si romperebbe a fine cottura (era un consiglio di Monique, e effettivamente succede questo).
Sistemare ogni striscia su carta da forno e fare pressione con le dita a creare su ognuna delle striscette delle ondine. Cuocere per circa 10-15 minuti fino a doratura. Far raffreddare.

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