L'idea di base è sempre quella di avere il famoso dolcetto della colazione. Avrò iniziato per lo meno cento post con questo tema...sono una monotona, me ne rendo conto. Sorryyyyy!!! Ma per non cadere nella monotonia (evvai che invento scuse e mi arrampico sugli specchi!) mi piace fare combinazioni differenti. Stavolta, oltre a volver essere un po' light (niente burro, poco olio!) avevo pure intenzione di svuotare barattolini e scatolette varie, perse tra il frigorifero e la credenza. Sarà l'aria da pulizie d'autunno o di primavera...che dipende dall'emisfero, che io ancora mi confondo (mi sento nell'emisfero nord, ma sono in quello sud!) ma era proprio ora di far fuori un po' d'ingredienti. Il risultato è stato davvero piacevole. Se volete ritentare l'esperimento ma non avete tutti gli ingredienti non c'è problema: sono ammesse tutte le modifiche. Io stessa ho già in mente qualche altra prova!
Una finestra...
22 aprile 2015
21 aprile 2015
Dolcetti al cacao con cuore di cocco
E dopo aver smaltito dolci, dolcetti, cioccolati e lievitati di Pasqua (facendo pure lievitare qualche chilo!) si torna a riempire il barattolone dei dolcetti&biscottini!?! Nonostante l'assenza dal blog, questi giorni sono stati "ripieni" di ricette ed esperimenti. Poi purtroppo poco tempo per scrivere. Cerco di rimettermi in riga e di riprendere il ritmo, nonostante gli impegni.
L'abbinamento cacao&cocco è davvero un classico, non si sbaglia mai. L'avevo già provato parecchio tempo fa con queste tortine qua (quasi dei muffins). Torno con lo stesso abbinamento preparando questi dolcetti, quasi biscotti ripieni. Buoni, golosi e facili.
L'abbinamento cacao&cocco è davvero un classico, non si sbaglia mai. L'avevo già provato parecchio tempo fa con queste tortine qua (quasi dei muffins). Torno con lo stesso abbinamento preparando questi dolcetti, quasi biscotti ripieni. Buoni, golosi e facili.
11 aprile 2015
"Comida di buteco" a Rio de Janeiro
Paese che vai, usanza che trovi, cibo che provi!!! Se a Madrid avevo parlato di un festival di tapas chiamato Tapapiés, qui a Rio de Janeiro è il momento di scrivere del festival "Comida di Buteco". Così oggi niente ricetta, si va alla scoperta della gastronomia di strada, in quel di Rio de Janeiro.
È iniziato ieri, e fino al 10 maggio, una nuova edizione di "Comida di Buteco" a Rio de Janeiro. In portoghese la "comida" è il "cibo" mentre il "buteco" è una especie di bar-tavola calda-ristorante-osteria. E si, lo so, non trovo una traduzione adeguata in italiano (...qualcuno mi aiuti!!!). Qui un buteco è chiamato anche bar, ma non è il bar all'italiana con cappuccino&cornetto! Generalmente un buteco è aperto a partire dall'ora di pranzo o il pomeriggio-sera. Ed è abbastanza comune darsi appuntamento con gli amici in un bar-buteco, magari proprio il venerdi sera dopo il lavoro, per una birra con uno stuzzichino che può essere qualcosa tipo un semplice fritto (dimensioni tipo supplì!) oppure un piatto da dividere tra tutti, generalmente di carne molto spesso fritta o comunque ben condita e accompagnata da fritti (insomma una cosina leggera per chiudere la settimana!).
Ecco, spiegato alla meno peggio cos'è un buteco, volevo scrivere che è iniziato appunto questo festival Comida di buteco. Quest'anno ha come tema la "frutta" oltre ad essere un omaggio, almeno qui, ai 450 anni della Città Meravigliosa (=Rio de Janeiro).
Per trovare gli stabilimenti che partecipano è proprio facile. Basta scaricare la lista di bar, con relative indicazioni su piatti e mappe, e si può iniziare una vera e propria maratona di bar in bar per provare tutte le specialità appositamente preparate per l'occasione.
Il concorso avviene contemporaneamente in 20 città brasiliane ed ha come obiettivo quello di valorizzare la cucina delle radici in modo semplice e a portata di tutti. Inoltre il pubblico è il giudice nella valutazione dell'offerta di ogni bar. Valutazione non solo del piatto speciale preparato per l'occasione, ma anche del servizio, l'igiene e (nanche a dirlo!) la temperatura della birra servita!!!
07 aprile 2015
A tutta frutta: l'Acerola - Succo con fragola e arancia
Acerola, o ciliegia delle Barbados, è quel piccolo frutto, grande appunto come una ciliegia, che per la sua forma ricorda (almeno a me! Ma si, dai, guardate la foto!) un mini-pomodoro!!! Ecco, ho scritto due righe ed ho già creato abbastanza confusione. Ops. Sono la solita naturalista fallita!
Torno oggi con il mio "appuntamento" al mercato, presentando questa curiosissima frutta mooooolto diffusa da queste parti (brasiliane!): l'acerola. La pianta, originaria del Sudamerica e molto coltivata in Brasile soprattutto nei climi tropicali, regala un frutto piccolino delle dimensioni di un paio di centimetri, con una buccia sottile dal colore rosso moooolto intenso. All'interno ha un grosso seme e la polpa (che in realtà è pochina!) ha un colore arancione marcato. Presenta un altissimo contenuto di vitamina C, addirittura molto maggiore di quello presente nelle arance e nei kiwi! Una vera bomba di vitamina C! Infatti l'acerola è indicata per mantenere le difese dell'organismo e aiuta a prevenire febbre e raffreddore! Proprio per l'elevato contenuto di vitaminca C il suo gusto è aspro, così nella preparazione di succhi viene normalmente aggiunto lo zucchero. Naturalmente è un frutto ricco anche di molte altre vitamine e sali minerali (come potassio e magnesio). Dai frutti, tolto il nocciolo, si ricava un succo concentrato che viene essiccato e polverizzato per ottenere un estratto, poi usato su grande scala, per fabbricare tavolette masticabili o tisane.
Ecco fatto il mio riassuntino su questa bomba di vitamina C dal gusto delicato e piacevolmente acidulo...ora non resta che provarla!!!
06 aprile 2015
Colomba (o quasi!) con lievito di birra
Buona Pasquetta!!!
Questa forma strana nella foto voleva essere una colomba, la colomba di Morena preparata con il lievito di birra...ma...ma...ecco, ho dimenticato di comprare lo stampo. Così ne ho improvvisato uno dell'ultimo minuto che, appunto, voleva essere una colomba. Di "colomba" ha un'idea lontana. Avete mai fatto quel gioco di guardare le nuvole nel cielo azzurro e immaginare figure? Ecco, l'ideale è guardare con quello sguardo fantasioso di bambino e...immaginare una "colomba".
E allora perché pubblicare questa ricetta? Perché dimenticando almeno per un attimo la forma, il sapore è proprio quello della classica colomba, e pure spugnosa e morbida...e tutto preparato in casa. E ora, che con ben due ricette consecutive ho affrontato le mie paure, posso pensare a qualche altro impasto lievitato...e magari il prossimo anno ritento con un stampo adeguato!
E dopo le lievitazioni di Pasqua e Pasquetta abbiamo accumulato un bel po' di lievitati per le prossime colazioni...ma che soddisfazioni in cucina con questi lievitati!
Questa forma strana nella foto voleva essere una colomba, la colomba di Morena preparata con il lievito di birra...ma...ma...ecco, ho dimenticato di comprare lo stampo. Così ne ho improvvisato uno dell'ultimo minuto che, appunto, voleva essere una colomba. Di "colomba" ha un'idea lontana. Avete mai fatto quel gioco di guardare le nuvole nel cielo azzurro e immaginare figure? Ecco, l'ideale è guardare con quello sguardo fantasioso di bambino e...immaginare una "colomba".
E allora perché pubblicare questa ricetta? Perché dimenticando almeno per un attimo la forma, il sapore è proprio quello della classica colomba, e pure spugnosa e morbida...e tutto preparato in casa. E ora, che con ben due ricette consecutive ho affrontato le mie paure, posso pensare a qualche altro impasto lievitato...e magari il prossimo anno ritento con un stampo adeguato!
E dopo le lievitazioni di Pasqua e Pasquetta abbiamo accumulato un bel po' di lievitati per le prossime colazioni...ma che soddisfazioni in cucina con questi lievitati!
05 aprile 2015
Tortoli terracinesi
Buona Pasqua!!!
E per oggi una ricetta della tradizione laziale: Tortoli Terracinesi. Lievitazione lunghissima (tre luuuunghi giorni!) ma il risultato ripaga enormemente l'attesa. Soffice, delicata, con quel suo profumino aromatico...insomma bisogna controllarsi per non assaggiare un fetta dopo l'altra! Ricetta riuscitissima! Buona domenica di Pasqua a tutti!03 aprile 2015
Cuor di mela&pera alla farina di farro speziati con cannella e semi di garofano
Un titolo lunghissimo per questa ricetta, dove le foto hanno davvero un aspetto settembrino, autunnale. Saranno i colori. Saranno le mele e le pere o quei bastoncini di cannella. Comunque, da queste parti (brasiliane) siamo in autunno, anche se clima e sole sono quasi gli stessi dell'estate. Praticamente pochi cambi, forse qualche nuvola in più, qualche giornata grigia, qualche acquazzone ogni tanto e sicuramente una temperatura più clemente (sotto i 30 °C ma difficilmente più bassa dei 20 °C) che permette di accendere il forno. C'era bisogno di scriverlo? Forse no, perché di ricette da forno ne sono uscite parecchie ultimamente su questo blog. E qui siamo impegnatissimi, full-time, con impasti di farina, zucchero, lievito, burro, etc etc. Mhhhhhh!!! :-P
Questi biscotti sono burrosi, profumatissimi, morbidi e perfetti per il thé delle cinque...e se non prendete il thé vanno benissimo pure a colazione.
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