Sapete da quanto tempo sono nell'emisfero sud? Non ci credo neanche io ma, incredibilmente, è già passato un anno. È passato davvero troppo in fretta. E la sottoscritta naviga ancora in quel mezzo suppergiù, che non riesce a scrollarsi di dosso. Magari vi chiederete cosa vuol dire tutto questo preambolo di frasi quasi in incognito. La risposta (forse!) è un insieme di tante idee nella testa e pochi fatti compiuti. Ho come la sensazione di aver "perso tempo" (ma so che in realtà non è stato affatto tempo perso!) a rimettere in piedi una mia nuova quotidianità in questo "angoletto" di mondo che, per fatica pigrizia o reale mancanza di tempo, ha fatto si che tante idee sono solo rimaste tali. Per esempio, in questo blog, avrei voluto leggere, scoprire e scrivere di più su alimenti e ingredienti tipici della cucina brasiliana, scattare più foto, annotare più immagini...ma forse sono solo sensazioni e posso rimettermi "in riga".
Cosí oggi scrivo due righe su un pilastro della tradizione culinaria brasiliana: la mandioca. La mandioca è una radice tuberosa, che ha una buccia ruvida e legnosa, e una polpa bianca...ho iniziato un paragrafo da naturalista fallita! Ahahah! In Brasile la mandioca ha una miriade di nomi differenti. Di regione in regione può essere chiamata in differenti modi: aipi, apim, macaxera, macaxeira, mandioca doce, mandioca mansa, castelinha, maniva, maniveira, pão-de-pobre, uaipi...non so neanche se sono riuscita ad elencarli tutti. Naturalmente esistono mooolte varietà di mandioca. Comunque, la cosa che più mi incuriosice è l'enorme varietà di prodotti che è possibile ottenere con questa radice. È usata nella preparazione di bevande, torte, gelati, fritti, salse...la trovate intera, a pezzi, in farina, in polvere...insomma una quantità spaventosa e quasi infinita di derivati. Oggi scrivo su una delle preparazioni in cucina più semplici e immediate: la versione fritta. Per una non-amante dei fritti, come la sottoscritta, questo "post fritto" è davvero una novità. Ma lo "aipim fritto" è proprio un classico da bar-ristorante, un po' la versione brasiliana (o almeno carioca) delle classiche patate fritte. Per me, in realtà, una versione migliore. Ma i gusti sono gusti...
Da queste parti, se vi incontrate in un bar (o boteco) con gli amici per una birra e volete spiluccare qualcosa tutti assieme, uno dei piatti più economici e rapidi da ordinare è proprio l'aipim frito. Normalmente servono un piattone da sistemare al centro del tavolino, e piattini con forchette per tutti. Spesso l'aipim frito è servito con formaggio fuso o bacon, ma esistono molte versioni differenti.