Vi sembrerà troppo presto ma per la sottoscritta è decisamente ora di pensare alle vacanze di Natale. "Ma come è appena finita l'estate!". Appunto. Probabilmente dovevo iniziare a pensarci anche prima, che i biglietti dei voli transatlantici lievitano di prezzo di settimana in settimana. E mentre qua (nell'emisfero australe!) le giornate si allungano e la temperatura aumenta sempre di più, assieme a tanta voglia di scendere al mare e passeggiare sulla sabbia, la mia mente si proietta in un dicembre col maglione e i calzettoni. Ma questo salto di temperatura e cambio d'armadio non mi spaventa troppo. Senza accorgermene è quasi passato un anno dall'ultima viaggio nel Belpaese e ho voglia di tornare e di respirare quell'atmosfera di Natale in famiglia. E magari pure "di fritto" in famiglia! :-P
Questa ricetta è un po' il riassuntino rapido delle mie vacanze di Natale all'italiana. Si frigge qualcosa solo in rare occasioni (soffritto escluso! Quello si che è di casa!), tipo per il menù della vigilia di Natale. "Tradizione vuole" che si debba servire almeno un piatto di broccoli, zucca, patate o borragine...rigorosamente fritti! La passione per la frittura a casa mia non esiste proprio. Si frigge fuori sul balcone, isolando il resto della casa dall'inevitabile odore. E a dicembre, starsene lì fuori sul balcone davanti al fornelletto portatile e alla padella piena d'olio bollente, non è proprio "piacevole". Comunque quella del fritto prenatalizio è proprio una "tradizione" locale, lì alle porte di Roma. Non dimenticherò mai quando a Natale, da piccola, si entrava nella basilica grande grande per la messa di mezzanotte e si veniva letteralmente "travolti" da un incredibile odore di fritto: tutti avevano preparato le frittelle, e quell'odore ne era la prova. Ahahahah! Ricordi proustiani!
Questa ricetta è un po' il riassuntino rapido delle mie vacanze di Natale all'italiana. Si frigge qualcosa solo in rare occasioni (soffritto escluso! Quello si che è di casa!), tipo per il menù della vigilia di Natale. "Tradizione vuole" che si debba servire almeno un piatto di broccoli, zucca, patate o borragine...rigorosamente fritti! La passione per la frittura a casa mia non esiste proprio. Si frigge fuori sul balcone, isolando il resto della casa dall'inevitabile odore. E a dicembre, starsene lì fuori sul balcone davanti al fornelletto portatile e alla padella piena d'olio bollente, non è proprio "piacevole". Comunque quella del fritto prenatalizio è proprio una "tradizione" locale, lì alle porte di Roma. Non dimenticherò mai quando a Natale, da piccola, si entrava nella basilica grande grande per la messa di mezzanotte e si veniva letteralmente "travolti" da un incredibile odore di fritto: tutti avevano preparato le frittelle, e quell'odore ne era la prova. Ahahahah! Ricordi proustiani!
Comunque, potendo scegliere, i miei "fritti preferiti" natalizi sono quelli di foglie e fiori ripieni. Le foglie di borragine rientrano assolutamente nella categoria, e con mozzarella e alici sono delizioseee!
Così, mentre penso ai miei biglietti aerei, vi presento questa ricetta da preparare fra due tre mesi. Questa volta ho giocato d'anticipo! Netto anticipo!
Così, mentre penso ai miei biglietti aerei, vi presento questa ricetta da preparare fra due tre mesi. Questa volta ho giocato d'anticipo! Netto anticipo!