E poi scopro che il plum cake inglese in Inghilterra si chiama fruitcake. E perché poi stupirmi? Quando per il mondo ci sono piatti italiani chiamati nei modo più svariati, nomi che in Italia neanche esistono?!? Comunque sia, per la sottoscritta il plumcake rimane il plumcake. Se non altro perché lo associo a un mio ricordo di bambina. Che la nonna spesso (un po' troppo spesso!) comprava un plumcake con le uvette e i pinoli in una pasticceria del mio paesello. E quel sapore è ancora nitido nella mia testa. E sebbene i pinoli da questi parti brasiliane sono una rarità (e incredibile ma vero quelli venduti al supermercato sotto casa arrivano proprio - udite udite - dal mio paesello! Incredibile davvero com'è piccolo il mondo) il sapo di questo plumcake rimanda proprio a quel mio ricordo proustiano. Ecco, questa è per me la ricetta del plumcake inglese.
Mi raccomando, il dolce in questione dovrebbe riportare tra i sottotitoli "da consumare con moderazione", perché è sicuramente buonissimo ma le quantità di burro sono da non sottovalutare. D'altronde non si possono diminuire, perché il plumcake è cosi, burroso per definizione.