Ricetta invernale...molto invernale. Si, perchè a Madrid l'inverno si fa sentire, ma sui Castelli Romani mi dicono sia arrivata anche la neve! E allora al via zuppe, zuppette e ministre varie...
In realtà questo post dovrebbe essere dedicato esclusivamente al pane. Dopo tanto tempo ho finalmente incontrato da queste parti "madrileñe" un autentico forno a legna. Un negozietto da dove si può uscire con una bella busta di pane caldo e profumato, da addentare inmediatamente per la strada! E vi assicuro che in una città grande come questa una scoperta del genere è una gioia!
È il Museo del Pan Gallego, perchè le cose buone meritano un museo! E presto tornerò a parlare di altri musei spagnoli di questo tipo, fatti di "opere d'arte" assolutamente da provare!!!
Tornata a casa ho provato questa delizia lievitata (en particular una hogaza de trigo y centeno = in particolare una pagnotta di grano e segale) con questa zuppa di bieta e fagioli.
Scrivo la lista degli ingredienti della zuppa senza quantità esatte. Bisogna fare un po' ad occhio (con i tempi e con le quantità). Ma il risultato merita, con la "hogaza del museo gallego" o con la "pagnotta di Lariano"!
Ingredienti
- fagioli borlotti (secchi)
- bieta
- pomodori freschi
- aglio
- olio extra vergine d'oliva
In acqua salata, con un dente d'aglio, lessare per 3-4 ore i fagioli secchi a fuoco basso (1/2 Kg di fagioli in 2,5 litri d'acqua).
Lavare e tagliare la bieta. In una padella soffriggere un altro dente d'aglio, quindi aggiungere le foglie di bieta e far appassire. Passare la bieta su un tagliere e sminuzzare.
Un volta lessati i fagioli aggiungere i pomodori freschi tagliati a pezzetti e la bieta. Lasciar cuocere a fuoco basso almeno un'altra ora.
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