E poi ci sono le ricette incontrate per caso, che scaldano il cuore e profumano la casa. Di quelle che fa piacere trovare a tavola a colazione. Di quelle con abbinamenti di ingredienti che pensavi di poter mescolare "perché no", ma che non avevi ancora provato. Come questa.
Una finestra...
31 marzo 2015
30 marzo 2015
Bussolà buranelli...e una passeggiata a Burano
Buoni sono buoni. Proprio buoni. Che poi c'è proprio un bel po' di burro, vabbè, è un piccolo dettaglio trascurabile, perché in fondo hanno quel sapore capace di coccolare e rassicurare durante giornate grigie come quella di oggi. E poi questi biscotti-ciambellina svegliano, almeno per la sottoscritta, ricordi proustiani. Quel tipo di ricordi addormentati che tornano rapidamente alla mente al primo assaggio, col sapore di limone dell'impasto ricco, compatto e burroso al punto giusto.
Sono i bussolà buranelli, ciambelline della tradizione veneta preparate durante il periodo di Pasqua a Burano, piccola isoletta coloratissima al lato di Venezia. Pochi e semplici ingredienti, sono la caratteristica di queste ciambelline che ora è possibile trovare sull'isola tutto l'anno, anche confezionate. Anzi, rientrano tra i classici "ricordini" da riportare a casa a fine vacanza, almeno per me che tutte le volte faccio scorte di "ricordini mangerecci", ovunque per il mondo!
Sono i bussolà buranelli, ciambelline della tradizione veneta preparate durante il periodo di Pasqua a Burano, piccola isoletta coloratissima al lato di Venezia. Pochi e semplici ingredienti, sono la caratteristica di queste ciambelline che ora è possibile trovare sull'isola tutto l'anno, anche confezionate. Anzi, rientrano tra i classici "ricordini" da riportare a casa a fine vacanza, almeno per me che tutte le volte faccio scorte di "ricordini mangerecci", ovunque per il mondo!
27 marzo 2015
Biscotti bastoncino al limone
Inzuppa che ti inzuppa, in casa i biscotti praticamente finiscono già prima di uscire dal forno! "Evaporano"!?! Sarà uno strano effetto chimico, qualche attacco extraterrestre, qualche evento anomalo. La "realtà dei fatti" è che quelle scorte che sembrano infinite dopo una giornata in cucina, tra forno e spianatoia, svaniscono rapidamente. E allora si corre ai ripari. Si riaccende il forno e si ricarica rapidamente il barattolone dei biscotti, magari con una ricetta facile e rapida come questa.
26 marzo 2015
Gnocchi di ricotta, farina di farro e semi di chia
È quasi venerdi. E come Cenerentola arrivo giusto giusto allo scoccare della mezzanotte (italiana!) per l'appuntamento "giovedi gnocchi". Come già sperimentato qui e poi di nuovo qui, usare la ricotta per preparare gli gnocchi è proprio un'idea furba. E questa nuova combinazione, con farina di farro e semi di chia, è ancora più interessante. Gli gnocchi si preparano rapidamente e sono davvero speciali. Da provare e riprovare.
25 marzo 2015
Panini semidolci al latte e miele di lavanda
Proprio non resisto! Ogni volta che sbircio in un blog finisco per "ricadere nella trappola" di dolci e dolcetti. Mi piace troppo prepararli. E non vi sto a raccontare come mi piace provarli appena usciti dal forno! Perché si, la maggior parte escono proprio dal forno! :-P Questi paninetti sono terribilmente facili da preparare e proprio buoni, da soli o farciti. E il sapore di miele si sente. A ogni morso rimane in bocca quel bel "retrogusto"...ma che paroloni uso! Buona giornata.
24 marzo 2015
Biscotti all'anice da inzuppo mattutino, facili facili
Poi riiiiiiinizia la settimana e il tempo si assottiglia ancora di più. Ma il tempo per la mia colazione, quello no, non si assottiglia così facilmente.
Questi biscotti rustici sono perfetti per l'inzuppo. Duretti e croccanti, una volta nel latte, con un rapido "effetto spugna", assorbono rapidamente il latte e diventano morbidissimi. Si preparano velocemente e non è necessario avere a disposizione ingredienti complicati. Buona giornata.
Questi biscotti rustici sono perfetti per l'inzuppo. Duretti e croccanti, una volta nel latte, con un rapido "effetto spugna", assorbono rapidamente il latte e diventano morbidissimi. Si preparano velocemente e non è necessario avere a disposizione ingredienti complicati. Buona giornata.
23 marzo 2015
Pancakes con latticello allo yogurt...e doppio accompagnamento
La prima volta face to face con i famosi pancakes è stata a New York, in un Diner nel Queens a Long Island. Beh, direi davvero niente male come "prima volta"! :-P Enormi, spugnosi, ripieni di mirtilli...non li ho ancora dimenticati. Poi sono tornata ad assaggiarli qua e là, ma mai enormi come quella prima volta. Si sa, la prima volta non si dimentica mai!!!
Ho pensato mille e più volte "questa domenica li preparo"! Poi di domeniche ne sono passate una buona manciata e di pancakes fatti in casa nemmeno l'ombra. Fino a questa domenica! Appena messi i piedi fuori dal letto, con il viso ancora stropicciato, la forma del cuscino stampata sulla faccia e i capelli arruffati ho avuto un pensiero "romantico": oggi è il giorno dei miei pancakes! Ahahahah! Ecco si, la scena è stata più o meno proprio questa! Il risultato è stato una torre di mini-pancakes. Formato "mini" perchè la versione big newyorkina era davvero troppo per una domenica mattina qualsiasi come quella di ieri, e poi il big pancake preferisco conservarlo nei miei ricordi di viaggio a stelle&strisce.
Esperimento decisamente riuscito, tanto nella versione con accompagnamento dolce, al miele e frutta, (per me!) come nella versione yankee, con uovo e pancetta, (per lui!). Facili da preparare, ora non li temo più come prima, e magari ci riprovo...good monday!!!
20 marzo 2015
Medaglioni di filetto al bacon, con purè di patate "baroa"
Le foto verticali e solitarie sul mio blog non mi fanno impazzire. Mi sembra sempre di lasciare troppo spazio vuoto. È pur vero che certe volte, soprattutto a cena, ho troppa fame e "il momento foto" non dura mai più di cinque minuti. Poi però, rivedendo le immagini, mi rendo conto che potevo perdere anche due minuti in più. E vabbè.
Comunque, nonostante la verticalità, vi assicuro che quel giallo del purè, quasi fluorescente, non è artificiale: né coloranti nel puré, né trattamenti immagine con Photoshop. È proprio merito delle batatas baroa (o mandioquinhas). Le patate "baroa", che non so come tradurre in italiano e a dire il vero non so neanche se è facile o meno incontrarle, sono molto comuni in Brasile (anche se originarie della regione tra Ecuador e Perù, e arrivate in Brasile nel XX secolo via Colombia). Facili da digerire, sono una fonte di calcio, fosforo, ferro, potassio e vitamine B e C. Il "rovescio della medaglia" è l'elevato apporto calorico rispetto alle "classiche" patate. Prima o poi salterà fuori un post, di quelli da mercato, con la presentazione delle differenti varietà di patate più comuni in Brasile.
La caratteristica che volevo sottolineare adesso è il colore pazzesco (un giallo molto intenso) che queste patate regalano al piatto, assieme ad un sapore molto differente, intenso e "corposo", rispetto al classico purè di patate. Il post è sui medaglioni di carne ma l'attenzione cade tutta sul purè.
19 marzo 2015
"Pão de mel" con copertura di cioccolato al latte
Le pause da dolce in questo blog durano davvero poco, direi meno di ventiquattro ore...che a pronunciare la parola "ventiquattro" la pausa è praticamente già finita! Golosa per natura, devo "tirare il freno a mano" almeno due volte: prima nell'impastare, infornare e sfornare dolci e dolcetti, e poi nel provare tutto (e dico tutto!) ciò che ho impastato-infornato-e-sfornato. Mica è un'impresa facile. Altrochè!!! Soprattutto perchè aDoRo tutti quei dolci che transitano per il forno!
La ricetta di oggi è golosa, speziata e un vero classico da queste parti (brasiliane!). Ho cercato la storia di questo dolcetto nel web, ma non ho trovato una versione univoca. Esistono varie ipotesi sull'origine. Comunque sia, questo "pão de mel" (letteralmente pane di miele) ricoperto di cioccolato normalmente, qui in Brasile (nello specifico a Rio de Janeiro), viene prodotto in dimensioni ridotte (rispetto al mio plum-cake, mostrato in foto), più o meno decorato e farcito, è spesso confezionato in modo colorato e originale. Spessissimo, nei banchetti di nozze, viene imbandita una tavola di soli pão de mel, per poi essere regalati agli invitati alla fine della festa. Viene anche regalato, sempre confezionato in modo speciale, come piccolo ricordo in altre occasioni festive, quali compleanni, battesimi, etc. Insomma è un dolce delle feste, ma è facile trovarlo anche al supermercato.
La ricetta di questo dolce che propongo oggi l'ho scovata nel web e devo dire che il risultato è praticamente lo stesso dei dolcetti assaggiati finora: strepitoso!!! La prossima volta ne preparerò in versione "monoporzione", magari farciti e ancor più da golosi!
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18 marzo 2015
Cipolline al forno
Momentanea pausa da dolce con questo sfizietto...dolce. Ecco, spiegazione introduttiva che fa acqua da tutte le parti. Il sapore di queste cipolline è dolce, è vero. Ma io le uso come accompagnamento, e pure decorazione, con antipastini o secondi piatti (con la carne si sposano a meraviglia!). Spiegato il qui-pro-quo, c'è pure da dire che questa è una ricetta-non-ricetta. Ma le cipolline sono buone buone.
17 marzo 2015
Torta rovesciata alla carambola (o Pizza battuta alla carambola)
Torno su questi schermi con...la carambola. Lo ammetto, certe volte vado in loop. Per giorni non ne esco, volendo approfittare dello stesso ingrediente fino ad esaurimento scorte. Ecco, diciamola tutta, il problema è che le scorte iniziali di solito sono così grandi che devo inventarmi sempre qualcosa per smaltire il tutto prima di veder cestinato il bottino.
Stavolta ho usato la carambola per decorare e rallegrare la mia colazione dolce, con tutte quelle stelline. Visto che tutte le mattine è onnipresente il mio tazzone da inzuppo con latte e caffé, devo inventarmi "il materiale da inzuppo". Le torte rovesciate (o pizze battute) sono quasi entrate nel primato, se non altro per la rapidità e facilità con cui si preparano. Ho "rovesciato" pizze battute con mango, ananas, arance...certi altri esperimenti non sono stati neanche pubblicati. Temo sempre di essere ripetitiva. Probabilmente lo sono. Ma in fondo questo è il mio "diario di cucina" e mi sento "autorizzata" ad appuntare tutte le "variazioni sul tema", soprattutto quando ben riuscite come questa! L'effetto stella è davvero carino. La carambola come decorazione regala allegria! Buon martedi.
16 marzo 2015
Frullato di carambola...per pigri
Stravizi del fine settimana? Pranzetti, cenette e pizza con gli amici? Ahahah, sembra uno spot pubblicitario delle barrette energetiche o di qualche bibitone pro-dieta!
Vero è che si può iniziare la settimana, o la giornata, con frullati e centrifugati. Certe volte basta davvero poco. Semplicemente lasciando a portata di mano il frullatore, magari sul ripiano più basso della credenza, ci si siente meno pigri e "spunta" la voglia di preparare un succo home made in 2 minuti. Così quella bella carambola stellata, proprio quella del mio post di ieri, è finita dritta dritta nel frullatore assieme a mezzo bicchiere d'acqua. Ho frullato tutto. Non serve né spellare né togliere i semini: succo di sola carambola per ripartire in questo assolato lunedi.
15 marzo 2015
A tutta frutta: la CARAMBOLA - Acqua aromatizzata
Torna l'appuntamento settimanale "a tutta frutta". Andata "in onda" finora una sola puntata, bisogna riprendere urgentemente le buone abitudini. Si riparte con un rombo di...carambola.
Wiki (Wikipedia, per gli amici Wiki) racconta che l'albero di Averrhoa carambola è originario dello Sri Lanka ed è attualmente coltivato anche in Brasile, Colombia, Ghana, etc etc etc.
Il frutto è giallo (come in foto), se maturo tendente all'arancione e se acerbo quasi verde. Facile da riconoscere con le sue cinque estremità, tagliata a fettine regala fantastiche...StElLiNe. Infatti in inglese la carambola è chiamata star fruit.
Wiki (Wikipedia, per gli amici Wiki) racconta che l'albero di Averrhoa carambola è originario dello Sri Lanka ed è attualmente coltivato anche in Brasile, Colombia, Ghana, etc etc etc.
Il frutto è giallo (come in foto), se maturo tendente all'arancione e se acerbo quasi verde. Facile da riconoscere con le sue cinque estremità, tagliata a fettine regala fantastiche...StElLiNe. Infatti in inglese la carambola è chiamata star fruit.
14 marzo 2015
Stracotto di muscolo bovino al vino rosso (nella pentola a pressione)
In Brasile la carne è un imperativo. E quando si parla di carne è rigorosamente "carne bovina". Maiale, pollo, coniglio non rientrano nella "categoria" carne. È facile accorgersene facendo una passeggiata al supermercato: nel reparto "carne" c'è solo carne bovina. Punto. Tutti lo sanno, pure i bambini. Ops...forse tutti meno la sottoscritta. Finalmente ora, dopo quasi un paio d'anni in terra verde-oro, è diventato un "imperativo" pure per me. Ma vi assicuro che ho fatto confusione per un bel po'. Mi è capitato, almeno un paio di volte, di essere la protagonista di una scenetta tipo questa:
Io: "Scendo al supermercato. Compro qualcosa per cena?"
Lui: "Magari carne"
Io: "Perfetto! Ci vediamo fra poco. Smack"
...poi rientrare a casa, svuotare le buste della spesa, cucinare e impiattare una bella fettina di...pollo!?! Quindi vedere la faccia di Lui a punto interrogativo e sentirmi dire:
Lui: "Ma non avevamo detto "CARNE"?!?
...ecco, ora lo so. E la prossima volta magari scriverò come si chiamano tutti i tagli bovini e di come è fondamentale saperli distinguere.
Il "problema" al momento è un altro: come cucinare carne, carne e ancora carne. Perchè la solita fettina non fa proprio per me! E allora bisogna inventarsi qualcosa. Pian piano sto vincendo i miei "blocchi", tipo quello con la pentola a pressione. E allora pressione sia...tutto nella pentola a pressione, poi basta aprire et voilà! Buon sabato.
12 marzo 2015
Torta di susine alla farina di segale con grappa e cannella
Ho un archivo di "ricette da preparare" che, cucinando comunque tutti i giorni, non riuscirei a smaltire prima del prossimo Natale. Pazienza. Avanzo con i miei ritmi lenti e ogni tanto rispolvero qualche ricettina rimasta nel cassetto. Ecco, questa è proprio una di quelle ricette abbandonate lì da anni. Si si, davvero da anni, non scherzo. Ora qui è stagione di susine...insomma di prugne. Normalmente si trovano queste piccoline e sono dolcissime. Questa settimana ne ho fatto una vera scorpacciata e avendone comprate un bel po' ho deciso che era proprio ora di provare questa ricetta del Cavoletto, visto che sullo scaffale c'è pure una bottiglia di grappa profumatissima già aperta e che sembra non finire mai.
Questa torta è morbida, con un saporino burroso (perché di burro ne va abbastanza), con una bella crosticina zuccherosa, quel colorino della farina scura che la rende ancora di più "fatta in casa" (magari in casa della nonna!) e golosa con quelle prugne che si sciolgono in bocca. Ideale per la mia colazione dolce. Da riprovare magari anche con le mele o con una bella combinazione di frutta.
10 marzo 2015
Confettura extra di mango con zenzero, cannella e succo di limetta
La ricetta arriva sul blog solo ora, ma la confettura è praticamente già finita. È passata "al vaglio" di mezza famiglia e un barattoletto ha pure attraversato l'oceano per arrivare a casa del fratello. Si aspettano quindi gli ultimi pareri. Eh si, la cosa è seria! Ahahah!
Questa confettura è una variazione sul tema di quella di solo mango. Il nuovo esperimento aromatizzato è più che riuscito. La combinazione con lo zenzero e la cannella regala freschezza e un gusto davvero speciale. Buona e semplicissima da preparare. Devo proprio continuare con i miei esperimenti di conserve varie. Funzionano eccome.
09 marzo 2015
"Farrotto" ai funghi porcini (tipo un risotto)
Valigie che arrivano e valigie che ripartono. Chiamate e riunioni familiari virtuali. La dispensa e il frigorifero che improvvisamente si riempiono di "sapori di casa" e che inevitabilmente si svuotano piano piano, un giorno dopo l'altro. Pacchetti scartati, altri comprati e rinviati. I sorrisi all'arrivo e i visi un po' commossi alla partenza, come ogni volta! E ogni volta non c'è (e non vuole esserci!) un "rimedio" a quegli occhi lucidi. Trovarsi lontano da casa è anche tutto questo. Per me è anche (e soprattutto!) la consapevolezza di quanto sia importante la famiglia, la mia famiglia, e la riscoperta forte, fortissima, di sentimenti che in altre occasioni, di tranquillità e vicinanza, sembrano quasi assopiti, addormentati.
Questo blog è rimasto in standby per un bel po' ultimamente e di scuse "buone" ce ne sarebbero da scrivere davvero tante. Sono "scuse" fatte di sorrisi, di novità, di nuove consapevolezze, di felicità. E forse, per ora, non è necessario neanche metterle nero su bianco. Ma queste settimane passate veloci sono trascorse anche un po' in cucina, con esperimenti a quattro o anche a sei o otto mani, e alla scoperta di nuovi sapori e nuove combinazioni mai provate.
Tempo al tempo. Che di cose da raccontare ce ne sono troppe. Per ora torno con una ricettina ben riuscita, dal profumo intenso e il sapore di casa. Buon lunedi!
Questo blog è rimasto in standby per un bel po' ultimamente e di scuse "buone" ce ne sarebbero da scrivere davvero tante. Sono "scuse" fatte di sorrisi, di novità, di nuove consapevolezze, di felicità. E forse, per ora, non è necessario neanche metterle nero su bianco. Ma queste settimane passate veloci sono trascorse anche un po' in cucina, con esperimenti a quattro o anche a sei o otto mani, e alla scoperta di nuovi sapori e nuove combinazioni mai provate.
Tempo al tempo. Che di cose da raccontare ce ne sono troppe. Per ora torno con una ricettina ben riuscita, dal profumo intenso e il sapore di casa. Buon lunedi!
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