Dopo aver mangiato papaya quasi una volta al giorno per quasi un mese (essendo arrivata alla conclusione che rientrava tra la mia frutta preferita alla "tenera" età di "X" anni, età che non sto qui a raccontare), ora non ne posso proprio più e gli ultimi tre esemplari comprati di papaya sono rimasti parcheggiati in frigorifero per quasi due settimane. Durante l'ultimo fine settimana mi sono resa conto che dovevo trovare coraggio e fare qualcosa con quei tre frutti lasciati al loro freddo destino nel mio frigorifero. Ecco la storia di questa ricetta. Facile, davvero facile e il dolcetto è morbido morbido.
L'idea di questa ricetta arriva da questo blog, nella mia versione leggermente modificata. Probabilmente la riproverò aggiungendo tutti gli ingredienti consigliati (buccia d'arancia, chiodi di garofano triturati, zucchero di canna e avena...eh si...ho fatto un bel po' di cambi!).
Ingredienti
- 2 tazze di polpa di papaya (sbucciare, tagliare a pezzetti e schiacciare fino ad ottenere la polpa)
- 3 uova medie
- 1 tazza e mezza di zucchero
- 1/2 tazza di olio di girasole
- 3 tazze di farina 00
- 1 cucchiaio raso di lievito
- 1 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
- 1 cucchiaino raso di cannella in polvere
- 3 cucchiai di uvetta sultanina
Aggiungere all'uvetta un bicchiere di acqua tiepida e lasciar riposare 10 minuti. Montare le uova con lo zucchero. Aggiungere la papaya e l'olio e mescolare bene. Quindi aggiungere la farina mischiata con il lievito, il bicarbonato e la cannella, e mescolare tutto con una spatola di legno. Togliere l'uvetta dall'acqua e asciugarla con un panno, quindi passarla nella farina e mescolarla con l'impasto. Versare l'impasto in una teglia imburrata e infarinata. Infornare in forno preriscaldato a 200 ºC per circa 40 minuti (fare la prova dello stuzzicadente).
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