Certe volte cado nell'amletico dubbio: pesce o carne, che prepariamo stasera per cena? La maggior parte delle volte il dubbio nasce con il frigorifero vuoto, e la scelta si risolve in un battibaleno dopo una capatina al supermercato. E menomale che il supermercato è aperto pure la domenica, che certi sabati siamo proprio svogliati e di andare a metterci in fila al supermercato proprio non ci va!
E se le mandorle da qualche tempo ci piace sgranocchiarle dopo cena magari guardando un film (che vita da pigri certi giorni!) e i pinoli figurarsi se li conservo in dispensa a Rio de Janeiro (che sono importati e cari, carissimi quasi come il tartufo-bianco d'Alba!). Restavano da parte, chiuse nel barattolino, solo queste castanhas-do-pará perfette per quel simil-ripieno-siciliano che ogni tanto provo a imitare.
Poi mi ritrovo a scrivere l'elenco degli ingredienti e non so che pesci prendere con le traduzioni italo-portoghesi. Mi affido a internet e vi dico che questa castanha-do-pará non è la "classica" castagna italiana. Piuttosto, in Italia sembra essere conosciuta come "noce del Brasile" o "noce amazzonica". Io, nella mia ignoranza-di-panza, quando ero in Italia (e a dirla tutta pure in Spagna) non l'avevo mai assaggiata. Quindi non so neanche dire con che facilità si trova al supermercato. Confido nel mondo globalizzato, ma potete tranquillamente sostituirla con mandorle o noci triturate (giusto per essere eco-sostenibili e rispettare il chilometro zero).
Comunque quando verso Natale sarò nel Belpaese, ho deciso di fare passeggiate esplorative al supermercato per conescere (a posteriori) la reperibilità di tutti quei prodotti che sto scoprendo un po' alla volta nelle mie trasferte per il mondo (perchè in fin dei conti, meglio tardi che mai).
Ingredienti- 6 sardine
- 2 cucchiai di pangrattato
- 2 cucchiai di castanha-do-pará (chiamata pure noce amazzonica o noce del Brasile)
- 1 pomodoro quasi maturo tagliato a cubetti (o 8 pomodorini ciliegino)
- 1 foglia di alloro tritata
- 1 cucchiaino di rosmarino secco
- 1/2 cucchiaino scarso di salvia secca
- olio EVO
- sale
- paletti da spie
Se non avete comprato delle sardine già lavate e pulite (come furbescamente ho fatto io!), dopo aver tolto le squame lavarle sotto l'acqua, privarle della testa e del ventrame e aprirle a libro lasciandole unite sul dorso. Sciacquare e asciufare appoggiando su un foglio di carta assorbente.
Triturate bene le castanhe-do-pará e versarele in una ciotola. Quindi unire rosmarino, salvia (o altra erbetta aromatica a vostra scelta), il pangrattato e un pizzico di sale e amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Cospargere su ogni sardina un cucchiano di questo composto e avvolgere su stessa. Con gli stecchi da spiedino infilare, alternandoli, un cubetto di pomodoro e una sardina arrotolata ripiena. Io ho preparato due spiedini con tre sardine ciascuno, potete preparare anche monoporzioni. Bagnare i due spiedini con un filo d'olio. Uno dei due spiedini l'ho ricoperto con il composto di pangrattato avanzato e l'altro no. Cuocere i due spiedini su una padella antiaderente con un filo d'olio o, in alternativa, su una piastra ben calda per 5 minuti. Servire caldi
Nessun commento:
Posta un commento